--------------------------------------------------------------- - Verso la Corsica - --------------------------------------------------------------- Due amici raggiungono con i loro gommoni la Corsica e con le relative famiglie vi trascorrono una splendida vacanza, all’insegna del mare, del sole e dell’avventura! Quest’anno abbiamo voluto superare noi stessi, l’Elba isola bellissima con luoghi incantevoli da visitare ci aveva offerto in passato, dal faro di Polveraia a Punta di Fetovaia, uno spettacolo unico in special modo al tramonto, quando il sole si infilava tra i monti dell’isola prospicente: la Corsica. E perché non visitare la costa Orientale della Corsica? Durante le lunghe serate invernali quindi tutti i componenti delle future vacanze estive ci ritrovavamo con cartine nautiche,deplians di alberghi e villaggi per contare le miglia, valutare le rotte e organizzare l’alloggio. Dopo i lunghi giorni invernali ci avviciniamo ai giorni della partenza, ultimi preparativi, tracciamento delle rotte, pieno di carburante, montaggio di alcuni accessori utili come VHF e GPS e siamo pronti. Di Sabato alle ore 5.30 salpiamo con i nostri gommoni Alson 540 motorizzato Mercury 90 e BSC 50 con Johnson 70, l’equipaggio è ridotto al minimo perché le mogli e i figli hanno preferito raggiungerci con l’auto e quindi, appuntamento alle ore 14 a Porto Vecchio in Corsica. Usciamo dal porto canale di Carbonifera tra Follonica e Piombino dirigiamo prudentemente su Marciana Marina; il sole ancora non si fa vedere, ma già un sottile strato di foschia ci rassicura in quanto si spera in una calda e afosa giornata. Sembra proprio così, viaggiamo a 27 nodi su di un mare che sembra olio, ci fa quasi impressione, in 45 minuti siamo a Marciana, scendiamo a terra, caffe ed il famoso bombolone, rabbocchiamo il carburante e si riparte. Il mare è una vera tavola e la foschia rende i contorni dell’isola alquanto sfocati, ma meglio così, in mare abbiamo imparato che grande visibilità significa grande vento. Un’ora e mezzo di navigazione (solo 35 litri di carburante) e costeggiamo la Costa a Sud di Bastia. Siamo arrivati! Dopo ulteriori rifornimenti e soste per colazioni varie, alle 13 eccoci a Porto Vecchio. Abbiamo navigato sotto costa una buona parte dell’Isola. Paesi e porticcioli, piccole baie dove davvero ci rendiamo conto che una qualsiasi insenatura o ridosso diventa in estate un luogo di ancoraggio e rifugio per tutta la piccola nautica da diporto. Aleria, Ghisonaccia e Solenzara ultimo approdo prima di Porto Vecchio, la costa è bassa, ampie spiagge di sabbia bianca, pineta e lo sfondo delle alte montagne della Corsica. Dopo Solenzara fortificazioni e torri di avvistamento in classico stile genovese, davanti a noi un grande faro e una torre di avvistamento moderna, siamo a Punta della Chiappa lato sud del golfo di Porto Vecchio, ci sentiamo felici come bambini quando aprono i regali: il navigare ci fa davvero questo effetto e nonostante le 130 miglia percorse in 7 ore siamo entusiasti. L’ormeggio in porto è quasi impossibile, optiamo per una soluzione diversa, porticciolo del residence Marina dei Fiori a dieci minuti di strada dal paese: due pontili in cemento ed un responsabile del porto davvero disponibile, anche se parla solo francese. Ormeggiamo ai gavitelli circa cinque Euro al giorno, parcheggio di auto e carrelli, che ci hanno raggiunto, compreso, sembra un sogno. Inizia il nostro soggiorno. Carta nautica alla mano, tutti i giorni programmiamo una gita. I paesaggi ed il mare sono splendidi, spiagge di sabbia bianca stile caraibico, come Palonbaggia, a soli venti minuti di navigazione,Santa Giulia e Rondinara a sud di Porto Vecchio, San Cipriano e Fautea verso Nord. I giorni trascorrono velocemente e non poteva mancare la classica gita verso sud, passaggio tra le famigerate Bocche di Bonifacio, relativo porto, caffe lungo mare e visita a Lavezzi e Cavallo. È certo che chi non ha attraversato quel tratto di mare non può immaginare lo spettacolo e la bellezza di quei luoghi! Navighiamo dopo il traverso del Golfo di Santa Manza tra un passaggio segnalato da due mede con fondali relativamente bassi, tutto intorno scogli affioranti facilmente individuabili dagli spruzzi dell’immancabile Maestrale. Dopo quattro miglia siamo in vista di Capo Pertustato, un faro su un costone di roccie che si protende quasi a toccare la Sardegna; mentre fino a qui il paesaggio è collinoso e la costa è verdeggiante, appena girata la punta cambia completamente e ci appaiono come di improvviso le famose falesie rocciose a picco sul mare che caratterizzano proprio Bonifacio. Navighiamo lungo costa tra le immancabili riprese e foto e siamo sotto la città di Bonifacio. Il porto è trafficatissimo, è quasi impossibile l’ormeggio; comunque scendiamo in terra. Visita al paese; la cittadina vecchia è carattterizzata da numerose stradine e negozi che vendono di tutto, immancabile l’acquisto della famosa birra corsa e del vino locale in una tipica osteria. Il punto più panoramico è praticamente sopra all’imboccatura del porto e non poteva mancare una visita alla Chiesa ed al cimitero dei marinai. Usciti dal porto ammiriamo lo spettacolo naturale che ci passa davanti e facciamo rotta verso Lavezzi. In un quarto d’ora di navigazione siamo davanti alla Piramide della Semillante, una nave affondata alla fine del 1800, trasportava soldati Francesi e morirono più di mille uomini. Il mare a volte è veramente terribile! Lungo l’isola sono numerose le insenature e i ridossi che ci consentono la sosta, siamo in mezzo a panfili da 25 metri in su: Americani, Francesi, Tedeschi, Italiani ed Inglesi. Sulla via del rientro, verso Porto Vecchio, usciamo al largo, perchè dal primo pomeriggio soffia un vento di Maestrale che lungo costa è molto più fastidioso che non al largo. Questo ci consente di ammirare da un’altra angolazione il profilo dell’isola. Quando arriviamo è già quasi buio e il faro di Punta della Chiappa che si vede da molto lontano ci porta dentro l’imboccatura del canale; la miriade di luci della costa ed i colori del tramonto ci accompagno al porto. La vacanza nella splendida Corsica è letteralmente volata! Oramai è tempo di programmare il rientro in Italia e gli ultimi giorni siamo più attenti ai bollettini Meteo che non alle nostre mogli; tutto però fila per il meglio ed il giorno della partenza il mare è una tavola. Risaliamo la costa e quando siamo in vista della Capraia e dell’Elba con la mente siamo già a casa. Il mare al largo e meglio che non sottocosta, ma tra l’Elba ed il Continente il Maestrale si fa sentire, lo teniamo al traverso fino a quando non ci accorgiamo che gli spruzzi ci danno fastidio, ma ormai possiamo tranquillamente infilarci nel Canale di Piombino, che dopo tutto quel navigare in mare aperto ci sembra quasi stretto anche per i nostri gommoni. Mare di poppa e siamo a casa! ---------------------------------------------------------------